il 13 marzo, le autorità di Shenzhen in Cina hanno annunciato che la città di Shenzhen sarà in lockdown dal 14 al 20 marzo per prevenire e controllare la diffusione del COVID-19.
Inoltre, le autorità di Dongguan hanno disposto il lockdown dal 15 al 21 marzo.
Di conseguenza, i servizi di ritiro e consegna nell’area di Shenzhen (SZX) e nell’area di Dongguan (DGM) sono stati temporaneamente sospesi.
Il nostro personale è a Vostra completa disposizione per fornire tutte le informazioni necessarie.
Gentili Clienti,
vi informiamo che, a causa del protrarsi di manifestazioni al porto di Olbia, l’operatività da e per la Sardegna è stata sospesa da alcuni giorni.
Pertanto, chiediamo gentilmente di non affidarci spedizioni per la Sardegna, in caso contrario saremo nostro malgrado costretti a renderle.
Il nostro personale è a Vostra completa disposizione per fornire tutte le informazioni necessarie.
Come riportato dalla stampa nazionale, alcune sigle sindacali di base hanno programmato per lunedì 14 marzo uno Sciopero Generale.
Nel confermare che Flight 2000 sarà operativa, tale agitazione condizionerà le partenze e le consegne dei prossimi giorni.
Il nostro personale è a Vostra completa disposizione per fornire tutte le informazioni necessarie.
A causa dell’escalation della situazione tra Ucraina e Russia, sono sospesi con effetto immediato tutti i servizi di spedizione internazionale con indirizzo di destinazione in Russia.
Le spedizioni attualmente in transito verranno rispedite al mittente ove possibile se non sono già entrate nel territorio russo.
sono in atto blocchi di circolazione nel Sud Italia a causa di proteste spontanee ad opera di alcune categorie di autotrasportatori.
Tale agitazione potrebbe condizionare alcune attività di recapito e ritiro merci.
Il nostro personale è a Vostra completa disposizione per fornire tutte le informazioni necessarie.
In Italia e in diversi Paesi Europei, i vari vettori stanno fronteggiando un grave aumento di casi di Covid-19.
A causa delle restrizioni sanitarie attivate e con l’obiettivo di dare massima priorità alla salute e alla sicurezza di tutti coloro coinvolti nel processo, il servizio in alcune zone potrebbe subire ritardi.
Sono in atto varie contromisure efficaci per mantenere quanto più possibile stabile il sistema ma non possono garantire che tutte le zone verranno raggiunte con le consuete tempistiche.
Spiacenti per i disagi non dipendenti dalla nostra volontà, ricordiamo che il nostro personale è a vostra completa disposizione per ogni informazione a riguardo.
Cordiali saluti
Da qualche settimana l’aeroporto di Milano Malpensa è oggetto di una forte congestione nella movimentazione delle merci in importazione, acuita sia dal permanere della gravosa situazione pandemica sia per gravi inefficienze organizzative generate da terze parti, ossia da alcuni “ground handlers” delle compagnie aeree.
Al fine di mitigare l’impatto dei disservizi presso l’aeroporto di Milano Malpensa generati dalle predette terze parti, ha portato all’attenzione delle Autorità competenti – tramite l’intervento dell’Associazione di Categoria di riferimento del settore Spedizioni Aeree – la gravosa situazione affinché dette Autorità intervengano per superare le attuali criticità, nonché sta implementando un piano di contingency per “dirottare” (ove possibile) una parte del traffico destinato su Malpensa su altri HUB e ciò al fine di contenere i ritardi nella gestione delle spedizioni generati dai ground handlers.
Dall’inizio della pandemia le spedizioni internazionali e soprattutto intercontinentali possono subire ritardi variabili a seconda delle nazioni di scalo, dovuti ai lockdown locali, spesso intermittenti, e alle riduzioni dei voli aerei da parte dei courier.
Sono coinvolte anche le spedizioni nazionali, in relazione all’implementazione delle misure richieste al fine di adempiere agli obblighi del Decreto Legge n. 127 del 21 settembre 2021 (il “Decreto Green Pass”).
Tutti i courier stanno monitorando costantemente l’evolversi della situazione, ponendo la massima priorità alla salute e alla sicurezza delle persone.
I tempi di resa, di conseguenza, sono più sensibili a variazioni in base alla destinazione.
Per maggiori informazioni dettagliate vi invitiamo a contattare il nostro reparto commerciale.
L’accordo tra UK e EU annunciato alla vigilia di Natale, fornisce maggiori chiarimenti rispetto agli scambi commerciali tra le due aree a partire dalla fine del periodo di transizione.
Qui di seguito i requisiti essenziali per spedire a partire dal 1° di Gennaio 2021.
• A partire dal 1 Gennaio 2021, per ogni spedizione tra Gran Bretagna ed Unione Europea (e viceversa), sarà necessaria una dichiarazione doganale anche se l’accordo commerciale e di cooperazione tra EU e UK parla di “tariffe zero” (esenzione dai dazi doganali), ciò non elimina l’obbligo di emettere una dichiarazione doganale e pertanto sarà necessario accompagnare la spedizione con fattura proforma o commerciale.
L’accordo si applica solo ai dazi doganali e pertanto nella maggior parte dei casi i dazi doganali non verranno applicati a tutte quelle merci che rispetteranno i requisiti previsti in materia di “origine delle merci”. L’IVA invece sarà regolarmente applicata.
La dichiarazione doganale è necessaria per permettere alle merci di oltrepassare il confine, visto che UK lascerà il mercato unico e l’unione doganale. Eventuali restrizioni previste da singoli Paesi
rimarranno in vigore come ad esempio la richiesta di licenze.
• Requisiti per l’Origine della Merce: per beneficiare dell’accordo EU-UK che prevede l’esenzione dal dazio, è essenziale dimostrare l’origine della merce attraverso la dichiarazione in
fattura (proforma o commerciale) sia per le spedizioni B2B sia per quelle B2C; è preferibile usare la dichiarazione sotto riportata per merci di UK o dell’Unione Europea che rispettano i rispettivi
requisiti di origine. Senza questa dichiarazione, non sarà possibile per il vettore esentare le merci dal pagamento del dazio e potrebbe non essere possibile per il vettore provvedere alla revisione a
posteriori della dichiarazione doganale e se possibile, potrebbero essere applicati costi addizionali.
**The exporter of the products covered by this document (Exporter Reference No.*) declares
that, except where otherwise clearly indicated, these products are of … preferential origin.
(Place and date**):
(Name of the exporter):**
IMPORTANTE: Il Paese di Origine delle merci deve essere identificato in modo accurato e rimane responsabilità dello spedente.
Il Exporter Reference No. è richiesto per tutte le spedizioni da UK alla UE (corrisponde al numero EORI di UK). Per le spedizioni dalla UE a UK, il Exporter Reference No. (questo è il tuo numero REX) è richiesto solo quando il valore della spedizione eccede il valore di 6000 EURO/£ 5700.
• Cambiamenti relativi all’IVA in UK saranno introdotti a partire dal 1 Gennaio 2021:
in considerazione del fatto che questo cambiamento non fa parte dell’accordo tra UE e UK, l’IVA verrà applicata su tutte le merci importate in UK da qualsiasi paese nel mondo.
Questo vuol dire che la maggior parte delle spedizioni importate da qualsiasi Paese, inclusa la UE, che hanno un valore pari o maggiore di £135 saranno assoggettate al pagamento dell’IVA.
Per le merci con un valore compreso tra £0 e £135, vendute ad un consumatore (B2C) in UK, l’IVA dovrà essere assolta al momento della vendita e pertanto rimane responsabilità del venditore.